venerdì 2 ottobre 2015

Technical manager buono e Technical manager cattivo

Come nei migliori film, nei migliori progetti per la pubblica amministrazione si gioca al Technical manager buono e Technical manager cattivo.

Dico si gioca perchè a differenza degli Stati Uniti, in Italia non esistono rigide gerarchie di skill ma ognuno si improvvisa quello che può, come può.

Un giorno ti svegli e sei il Project Manager, o il Team Leader, oppure ti capita di dover cambiare il berretto, di sviluppare e/o parlare con il cliente. Il tutto come alla Corrida: "dilettanti allo sbaraglio".

Ma non voglio distruggere come al solito, oggi voglio costruire!
Vorrei volare da sviluppatore nel mondo rosa confetto in cui le cose vanno come vorrei e parlarvi del Technical manager perfetto (ne ho conosciuti)!

Il Technical manager dovrebbe non solo coordinare un team di sviluppo ma anche relazionarsi con il management e capire o trasmettere correttamente i tempi e i costi.
  • Capisce di tecnologia a differenza del Project Manager che potenzialmente dovrebbe sapere gestire lo sviluppo di un progetto  software come un cantiere edile
  • Se le cose vanno male è lui che ci rimette, non gli sviluppatori (lui ha sbagliato i calcoli, lui al più si siede e sviluppa il software nel week end se gli è richiesto o dopo l'orario di lavoro).
  • Si prende la responsabilità e (se è magnanimo) ridistribuisce gli onori (in fondo il software non lo ha sviluppato lui). 
  • Combatte fianco a fianco del gruppo di sviluppo per riportare il management sulla retta via e far capire (più che semplicemente comunicare) quali sono i tempi reali che ci si può aspettare per fare qualcosa.
  • Sa dire di no: se una cosa la si può fare in due settimane, non scende a una settimana; piuttosto dice che non si può fare.
  • Delude il management che vende l'anima al cliente salvo poi sentirsi dire che le richieste non sono realizzabili
Se ci penso bene, un buon technical manager altro non è che un buon padre di famiglia!

Nessun commento:

Posta un commento